La Guerra di Successione Polacca fu un conflitto europeo scatenato dalla morte di <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Augusto%20II%20di%20Polonia">Augusto II di Polonia</a> nel 1733. Le principali potenze europee si schierarono a favore di candidati rivali per il trono polacco, trasformando la contesa per la successione in un conflitto di più ampia portata.
Contendenti al trono polacco: I principali contendenti erano <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Stanislao%20Leszczyński">Stanislao Leszczyński</a>, sostenuto dalla Francia e dalla Svezia, e <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Augusto%20III%20di%20Polonia">Augusto III di Polonia</a> (figlio di Augusto II), sostenuto dalla Russia e dall'Austria. Stanislao Leszczyński era stato precedentemente re di Polonia e suocero del re di Francia Luigi XV.
Allineamenti e Interessi: La Francia mirava a ristabilire la sua influenza nell'Europa orientale sostenendo Stanislao, mentre l'Austria e la Russia volevano mantenere un re polacco favorevole ai loro interessi. La guerra divenne anche un'opportunità per altre potenze, come la Spagna e il Regno di Sardegna, per perseguire i propri obiettivi territoriali in Italia.
Teatro di guerra: Le operazioni militari si svolsero principalmente in Polonia, Italia e nella regione del Reno.
Eventi Chiave:
Trattato di Vienna (1738): Il conflitto si concluse con il <a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Trattato%20di%20Vienna%20(1738)">Trattato di Vienna</a>, che stabilì:
Conseguenze: La Guerra di Successione Polacca ebbe conseguenze significative per l'equilibrio di potere in Europa. Consolidò l'influenza russa in Polonia, indebolì l'Austria in Italia, e rafforzò la Francia attraverso l'acquisizione futura della Lorena. Inoltre, il conflitto portò a importanti cambiamenti territoriali in Italia.